La consapevolezza (awareness)
Molto spesso nei miei articoli scrivo di “allenamento consapevole”, “esercizio consapevole”; lo scopo è quello di fare emergere e sviluppare una condizione che, permette una migliore e più sicura esecuzione del movimento, la gestione dello sforzo momento per momento, con concentrazione e attenzione. Con il termine “consapevole” si intende appunto l’avere conoscenza, rendersi conto di qualcosa, essere informati. E la consapevolezza? Nel suo il significato più intimo e profondo, è una condizione mentale che consente di osservare, il momento, l’esperienza con la mente vigile. E’ uno stato mentale interiore, profondo, in armonia con la persona. Si tratta una esperienza interna che può emergere dalla pratica personale. E’ attraverso l’applicazione di un certo tipo di attenzione e di auto ascolto che possiamo favorire lo sviluppo di questa attitudine. La definizione di Jon Kabat-Zinn (2003), ideatore del programma per la riduzione dello stress basato sulla mindfulness (MBSR) può essere ancora più esplicativa: “La consapevolezza che emerge dal prestare attenzione di proposito, nel momento presente e in maniera non giudicante, allo scorrere dell’esperienza, momento dopo momento”. Essere quindi osservatori, ascoltatori di sé stessi, del respiro, del movimento, in una unione tra corpo mente e spirito, che consente con la pratica di “portare con sé” anche nel quotidiano i benefici che arrivano dalla pratica costante dell’allenamento consapevole. (c)LucaStocchi2017 (c)LucaStocchifotografie
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![]() L'allenamento (fisico e mentale) Ciao. Oggi voglio approfondire il concetto di allenamento fisico e mentale. Il sostantivo “allenamento” indica un insieme di esercizi di preparazione finalizzati all’acquisizione di capacità fisiche e intellettuali più sviluppate del normale o, al mantenimento di una sana e buona condizione fisica e mentale. Conoscere il significato di "allenamento" è il primo passo, per ottenere veri e durevoli risultati di crescita e cambiamento psicofisico. Allenamento deriva dal verbo allenare che ha i significati che seguono: Rendere adatto, con l’esercizio, a determinate prove; addestrare, preparare: allenare la memoria, i muscoli; allenare il cervello allo studio. Preparare a una competizione con esercizi sistematici e progressivi, in modo da far acquistare e mantenere la perfetta forma fisica: allenare un atleta, una squadra per una gara; allenare un cavallo da corsa; allenare alla resistenza, nel salto in alto. Fonte (https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=allenare%201). Quindi svolgere un’attività fisica o mentale con continuità (fare allenamento), comporta fare esperienza, fare pratica, addestrarsi, fino a trasformare il gesto atletico, il metodo di studio in una “buona abitudine” che modifica positivamente e profondamente chi la applica con metodo, continuità, passione, determinazione e motivazione. La motivazione, lo scopo, anzi le motivazioni e gli scopi possono essere, molti, ecco alcuni esempi: Raggiungere la condizione migliore per affrontare al meglio un esame o una gara, perdere peso, essere più presenti, efficaci ad esempio nel lavoro o nelle attività di ogni giorno, educare i figli, vincere una sfida personale, imparare a relazionarsi con il “capo” in modo funzionale, raggiungere un obiettivo personale che per noi è importante. Fare allenamento,“mantenersi in forma” è fare la scelta investire su di noi, sulle nostre capacità psicofisiche, è anche prendere contatto anche con nuove sensazioni ed emozioni. Significa inoltre sviluppare e acquisire energie personali e competenze nuove utili, positive, che consentono insieme alle emozioni che arrivano dal fare esperienze, fare esercizio, addestramento per cambiare, trasformare mente e corpo in modo profondo e raggiungere così il nostro obiettivo. Ma vuol dire anche lasciare andare vecchi schemi, abitudini che limitano il nostro potenziale, il nostro sviluppo personale. Ma, se la motivazione, le energie psicofisiche e la determinazione a volte non bastano a trasformarci, ad acquisire la nuova "buona abitudine", occorre prendere coraggio e cercare aiuto, allora ben vengano i libri di auto-aiuto, quelli di ginnastica e fitness a casa, i consigli degli amici e dei parenti. Ma credo che a volte sia necessario cercare un professionista qualificato, un personal trainer, un coach o un counselor che ci affiancano nel nostro percorso e ci aiutano a tagliare il nostro traguardo personale con successo, in modo sano, positivo e senza disperdere troppe energie personali inutilmente. (c)LucaStocchi2017 (c)LucaStocchifotografie |
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