![]() IL TEMPO DEL "RECUPERO" Chi pratica sport agonistico, allenamento funzionale e altre discipline, lo sa bene che in ogni allenamento è presente un periodo di tempo detto “recupero” (Recovery in inglese). Con il termine “recovery” si definiscono sia le pause tra una serie e l’altra (ad esempio praticando un allenamento con i pesi), sia il tempo trascorso di riposo tra una sessione allenante e l’altra. Questi periodi di tempo hanno lo scopo di dare il tempo ai sistemi muscolari ed energetici di rigenerarsi per affrontare nel modo migliore l’allenamento successivo, o la gara. Il tempo per “recuperare” è un elemento di estrema importanza e utilità anche per chi non pratica sport agonistico. Le nostre giornate sono spesso piene di impegni, di cose da fare al lavoro, a casa, in famiglia, siamo troppo presi spesso dal devo fare, devo andare… Tutti questi eventi portano ad un grande consumo di energia psicofisica, con l’accumulo di eccessiva stanchezza, il calo della concentrazione, una minore capacità di prendere decisioni, nervosismo, impazienza…. e molto altro. Si arriva spesso a fine giornata stanchi, esausti e, ancora una volta non ci siamo presi il tempo per noi. Cosa possiamo fare? come agire? Per migliorare e equilibrare le nostre energie fisiche e mentali ogni giorno? Le possibilità sono molteplici: riposare bene, nutrirsi in modo equilibrato e corretto, diminuire gli impegni quotidiani, rallentare il ritmo. Gli impegni quotidiani si, quante cose veramente necessarie facciamo ogni giorno? se scriviamo un breve elenco, sincero e veritiero ci accorgiamo che alcune delle “cose da fare” non sono poi così urgenti o necessarie vero? Allora perché non guardare un po' meno lo smartphone ad esempio? oppure perché non lasciare spenta la tv quando siamo a casa? Perché non delegare ad altri alcune incombenze? Sono solo alcuni esempi, se però ci alleniamo ogni giorno a “non fare” alcune di queste ed altre cose ecco che, come l’atleta grazie alla fase di “recovery” migliorerà la sua prestazione, anche noi ci troveremo con più energia psicofisica, più tempo libero da dedicare a fare ciò che ci fa sentire bene e a dare una “prestazione quotidiana” migliore, non ultimi per importanza un umore più stabile e positivo e più tempo da dedicare a tutte quelle attività che ci fanno "sentire bene". Vuoi creare un piano personale di miglioramento e riequilibrio fisico e mentale? Scrivimi, clicca sul pulsante "contatti utili" che trovi qui sotto. (c)LucaStocchi2019
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![]() LA GRATITUDINE “Impara a amare ciò che desideri ma anche ciò che gli assomiglia. Sii esigente e sii paziente. È Natale ogni mattino che vivi. Scarta con cura il pacco dei giorni. Ringrazia, ricambia, sorridi.” STEFANO BENNI Quando qualcuno ci aiuta, ci risolve un problema, ci fa una cortesia di solito ringraziamo, a volte in modo “automatico”, quasi fosse scontato, a volte invece se l’aiuto è stato particolarmente utile ed efficace e ci ha “toccato il cuore”, il “grazie” che riusciamo a pronunciare arriva da quel sentimento profondo di riconoscenza che definiamo “gratitudine”. Ma cosa è la gratitudine? La definizione da vocabolario è: Sentimento di affettuosa riconoscenza per un beneficio o favore ricevuto e di sincera e completa disponibilità a contraccambiarlo. Oppure: Riconoscimento di beneficio ricevuto e memoria di esso. Ma possiamo se lo vogliamo, essere grati anche delle piccole cose apparentemente “scontate” di ogni giorno. Si, può apparire banale ma se desideriamo cominciare a dare una svolta in positivo alla nostra giornata, e perché no, alla nostra vita, impariamo a essere grati ogni giorno per ciò che abbiamo. E’ un esercizio semplice, che possiamo fare una volta al giorno (meglio al mattino), servono pochi minuti, un foglio e una penna. Proviamo a scrivere ogni giorno, almeno 10 cose di cui siamo grati. Facciamo un esempio: il sole di oggi, la buona colazione fatta da poco, il sonno ristoratore…. Per fare in modo che questo esercizio funzioni è importante “sentire” profondamente il sentimento di gratitudine, essere sinceri di cuore e disponibili verso se stessi a guardarsi intorno e dentro, con curiosità scoprire quante sono le cose di cui possiamo essere grati. “La mattina quando vi alzate, fate un sorriso al vostro cuore, al vostro stomaco, ai vostri polmoni, al vostro fegato. Dopo tutto, molto dipende da loro.” THICH NHAT HANH Lo scopo della pratica è di attivare le energie creative profonde e aiutarci a mantenere un atteggiamento positivo e di apertura; la gratitudine è un sentimento che attiva altre energie “positive”. (Vi assicuro che vi cambia la giornata in meglio, lo sto provando su di me da qualche tempo) L’esercizio è proposto con variazioni, approfondimenti e meditazioni in testi di crescita personale olistica da esperti e avatar come Roy Martina e Joe Vitale e molti altri. Vi invito a provare e se lo vorrete a condividere con me cosa accade, se accade e se percepite cambiamenti. VUOI AIUTARMI? SE TI E' PIACIUTO QUESTO POST CONDIVIDILO, GRAZIE :) (c)LucaStocchi2019 Immagine dal web |
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Novembre 2020
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