LA FIAMMA
Osservare senza giudicare. Una buona pratica per allenare la nostra attenzione e concentrazione è osservare la fiamma di una candela. E' un esercizio di meditazione che, come molti altri hanno lo scopo di aiutarci a ritrovare il nostro "centro" nel qui e ora per sviluppare la consapevolezza di se' e portarla nel quotidiano modificando e migliorando la qualità della vita. Come possiamo fare? Ecco i passaggi e buona pratica ● Trova uno spazio per te, un luogo intimo, privato, poco rumoroso ● Accendi la candela ● Siediti in una posizione per te comoda ● Porta il tuo sguardo, la tua attenzione sulla fiamma. Guarda la fiamma così com'è, vedila, guardala ● Arriva un pensiero, un giudizio? gentilmente mettilo da parte e torna a osservare la fiamma così come è. ● Rimani a osservare la fiamma, respira in modo naturale. ● Ora e qui quando senti che per te è il momento torna dolcemente alla realtà. ■ Questo esercizio meditativo allena la naturale capacità del nostro cervello di portare attenzione ad una cosa sola alla volta. ■ Mitiga gli effetti del multitasking (pensare e fare a troppe coseinsieme nello stesso momento) ■ Rilassa la mente. E in questo periodo abbiamo molto bisogno di rimanere al meglio presenti a noi stessi , in equilibrio fisico ed emozionale. Mi fa molto piacere se vorrai condividere con me la tua esperienza dopo avere praticato. Se ti è piaciuto questo post e vuoi condividerlo fallo pure grazie! Contattami se vuoi a questo indirizzo email lucastocchi68@gmail.com Trovi anche altri contenuti sui social https://www.facebook.com/LucaStocchicoach https://www.facebook.com/NAMASTE.FERRARA2012 https://www.instagram.com/lucastocchi1968 (C)LucaStocchi2020
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![]() Domanda: perché imparare a rilassarsi? Perché i livelli di stress, per molti di noi sono aumentati, sono quasi cronici, i motivi sono molteplici, la pandemia globale poi, non aiuta a stare al meglio anche nel semplice vivere di ogni giorno. Lo stress quindi è diventato una fonte di grande malessere e le sue conseguenze si possono riscontrare in manifestazioni fisiche come l’eccessiva stanchezza, le rigidità o i dolori muscolari, anche la mente ne risente, con l’aumento della distrazione, i livelli di attenzione eccessiva nel fare troppe cose contemporaneamente (multitasking) e l'eccesso di informazioni da tante diverse fonti, causano cali di concentrazione su ciò che veramente conta; anche l’emotività e l’umore risultano alterati, troppe notizie, informazioni continue e diverse non aiutano a mantenerci in salute, più presenti, lucidi e positivi. Questa continua tensione interiore, fisica e mentale ed emotiva stimola nel nostro corpo un aumento eccessivo della produzione di un ormone il Cortisolo. Il Cortisolo è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, è utile in tutte quelle situazioni “estreme” di attacco o fuga, quando abbiamo paura ad esempio. La produzione eccessiva di cortisolo, quando non serve, ha però ha notevoli ripercussioni sulla nostra salute fisica: inibisce la sintesi del DNA, del GH (ormone della crescita) e del testosterone. Inoltre aumenta la concentrazione di sodio nel sangue e diminuisce quella del potassio. Un eccesso dell’ormone può causare anche senso di stanchezza, colite, impotenza, gastrite e apatia. Cosa possiamo fare per abbassare il cortisolo in eccesso e migliorare la salute fisica e mentale ed emotiva? Le metodologie sono numerose, ne citiamo solo alcune, lo yoga, la meditazione, l’allungamento muscolare, il training autogeno e quello mentale. E anche il rilassamento profondo che è un allenamento, un modo efficace e utile per alleggerire corpo e mente dallo stress; ma cosa succede nel corpo quando si pratica con costanza il rilassamento profondo? Ecco una sintesi delle modificazioni fisiologiche e mentali che questa pratica del rilassamento profondo costante apporta. • Miglioramento della consapevolezza dei nostri processi mentali e delle nostre sensazioni fisiche; • Riduzione dell’ansia; • Aumento della capacità di resistere alle situazioni stressanti (aumento resilienza) • Stabilizzazione della pressione sanguigna • Diminuzione del cortisolo • Miglioramento dell’ossigenazione • Pensieri più positivi E' stato evidenziato inoltre un miglioramento dei rapporti interpersonali (migliora l'empatia) e una riduzione dello stress negativo. Cosa accade quindi durante un training costante di rilassamento profondo? § Il corpo si riposa, si ripara, elimina tossine e tensioni, il sistema immunitario si rinforza, il cervello comincia a produrre delle onde cerebrali benefiche; definite onde alpha. § In questo stato i cinque sensi, le percezioni esterne ed interne si modificano e cominciano a funzionare in modo nuovo. § Il r. p. ci consente un maggior controllo su corpo e mente aumentando le capacita' di apprendere in modo naturale. § Il r.p. stimola la creatività', la memoria e l'integrazione fra le funzioni intuitive e le funzioni logiche della mente e non offusca in alcun modo le facolta' intellettive. § In uno stato di rilassamento il nostro sistema nervoso libera delle piacevoli sostanze chiamate "endorfine"; sostanze che vengono liberate anche per calmare il dolore, oppure dopo un allenamento sportivo o durante l'attivita' sessuale. Gli effetti benefici del rilassamento profondo sono supportati da anni di studi e ricerche scientifiche ampie e di lunga data e sull’esperienza continuativa concreta. Articoli che parlano di queste ricerche ed i loro risultati sono facilmente reperibili sul web. Gli esercizi di rilassamento sono una delle attività associative, vengono proposti sia in piccoli gruppi che in sessioni private come ad esempio quelle di counseling o coaching, come strumenti di centratura e sviluppo delle potenzialità e riequilibrio fisico ed emozionale. N.B. In attesa di riattivare i corsi in presenza è possibile fare il percorso anche personalmente o per piccoli gruppi "on line". Il colloquio preliminare é consigliabile e gratuito, per un appuntamento telefonico oppure on line potete contattare Luca al 3405215481 oppure inviare una email a: lucastocchi68@gmail.com (c)LucaStocchi 2021 Tutti i diritti riservati Ciao da Luca.
Come professionista del settore che riguarda il benessere olistico della persona, oltre a proporre allenamenti personalizzati per il corpo, mi occupo anche del "benessere" mentale ed emozionale della persona che sceglie di lavorare con me. La mia formazione ed esperienza olistiche, mi porta sovente a consigliare pratiche come il training mentale e la meditazione mindfulness per rinforzare, migliorare e rendere più profondo e durevole il cambiamento e lo sviluppo della persona; oggi voglio lasciarti una meditazione, da provare, sperimentare con curiosità e apertura, se lo vorrai. Il vento Il vento come elemento naturale è la manifestazione dell'aria. Aria che ci consente di vivere. In questo post voglio proporti una meditazione dinamica che puoi fare camminando all'aria aperta e che con il vento come amico può diventare ancora più profonda, nutriente e rigenerante. Questa meditazione ha lo scopo di farci riprendere contatto con il respiro e il corpo, il vento è l'elemento naturale che per sua natura, sposta, modifica, rinnova e ha il "potere" di aiutarci a recuperare le energie buone per noi e a lasciare andare l'inutile. Ecco come puoi fare: Mentre cammini, con il tuo ritmo personale, quello che ti fa sentire bene, porta attenzione al tuo respiro, al suo ritmo naturale.... Ora ti invito a immaginare che ogni volta che inspiri porti dentro ossigeno, energia, nutrimento per il corpo e per tutte le tue cellule, ed ogni volta che espiri elimini, lasci andare le tossine del corpo non solo l'anidride carbonica. Lascia che il vento ti aiuti, al tuo fianco, davanti o dietro di te e ti aiuta a prendere ossigeno e a lasciare andare.... Cammina con il tuo ritmo personale, quello che ti fa sentire bene. Respira....Inspira la vita, l'energia il nutrimento, espira le tossine, quello che non serve. Il vento è li al tuo fianco, davanti o dietro di te e ti aiuta a prendere ossigeno e a lasciare andare.... Inspira ossigeno, espira le tossine del corpo, lascia andare... Se vuoi, se puoi prova a stare in questa meditazione dinamica per alcuni minuti, poi senza fretta e senza fermare la tua camminata torna a portare attenzione al tuo respiro e a quello che ti circonda. Chi ha provato questa meditazione mi ha detto che dopo si sentiva più leggero, non solo a livello fisico, altri mi hanno detto di sentirsi meglio, qualcuno si è sentito imbarazzato e non ha neppure provato. E tu? se vuoi fammi sapere cosa hai provato Scrivimi, mi fa piacere N.B. La meditazione è da fare a occhi aperti, Se puoi e ti è possibile lontano dai rumori del traffico, della città. Se ti pensi che possa essere utile a chi ti è amico, condividi pure questo post, Grazie. Per informazioni o domande, riflessioni ecco i miei contatti Luca Stocchi 340 5215481 (anche whatsapp) lucastocchi68@gmail.com Sito web https://www.lucastocchi.com/ https://www.facebook.com/LucaStocchicoach https://www.instagram.com/lucastocchi1968/ (c)LucaStocchi2020 Sentire il corpo (rilassamento guidato)
Avere strumenti ed esercizi efficaci per migliorare il proprio stato di benessere, ritrovare una buona presenza a se stessi sono elementi necessari allo sviluppo personale e al mantenimento di uno stato di equilibrio interno che, consente di vivere meglio ogni giorno e affrontare in modo più sano ed efficace i nostri percorsi o progetti personali. l'esercizio di rilassamento e attenzione al del sentire il corpo di questo post ha lo scopo di riportarci in uno stato di auto ascolto, di presenza a noi stessi, in modo semplice e piuttosto veloce. E' adatto a chi vuole e desidera trovare uno spazio tempo per rallentare i pensieri e ritrovare la giusta concentrazione e presenza e distensione. L'esercizio proposto è tratto dal libro "Istruzioni di volo per aquile e polli" di A. De Mello, pickwick edizioni 2013. La versione che ti propongo è modificata, l'esperienza sul campo con i clienti e la pratica personale mi aiutano a sviluppare e modificare alcune tecniche che nel tempo hanno portato e tutt'ora portano risultati positivi nei percorsi personalizzati di coaching olistico. Ora, dopo avere letto il post e visto il video ti invito a provare e se vuoi, lasciami un tuo feedback. Se ti è piaciuto questo post e hai piacere di condividerlo fai pure. Grazie di cuore e buona pratica. (c)LucaStocchi2020 ![]() Temperanza, è una parola non certo di uso comune che, nella teologia cattolica identifica una delle quattro virtù cardinali. Le altre sono prudenza, giustizia e fortezza, insieme manifestano i pilastri di una esistenza dedicata al bene del corpo e dello spirito. La temperanza è la capacità di regolare impulsi e istinti, godere dei piaceri in modo moderato, senza eccedere; avere quindi un “senso della misura” e non esagerare nei propri bisogni o i desideri naturali e le passioni. I sinonimi di temperanza sono equilibrio, moderazione, sobrietà e controllo. Curiosando tra i tarocchi, la temperanza è la carta che indica come a volte il giusto approccio alle situazioni, ai cambiamenti e ai progetti, non sia l’usare la forza, ma la dolcezza, ed è il momento per integrare le energie personali e mettere in sinergia persone, situazioni, opportunità. Iniziare con entusiasmo un progetto lavorativo nuovo, preparare una gara, una performance personale o di gruppo, necessità di una strategia, di una mappa che non è solo composta da quando e come allenarsi, studiare... Ma, deve integrare anche altri elementi che a volte vengono dimenticati o “messi da parte” perché ritenuti meno importanti o considerati superflui come il cibo, le bevande, il riposo, il tempo per se stessi. Lasciamo quindi che una capacità o virtù che origina dalla religione e dalla “magia” entri a regolare anche in modo laico e quanto necessità a consentirci di raggiungere e completare con successo il progetto che tanto ci entusiasma, ci carica e motiva, senza sprecare le energie fisiche e mentali e il prezioso tempo che possiamo vivere. Citando Jim Rohn "Se non si è disposti a sacrificare l'usuale ci si dovrà accontentare dell'ordinario" All’occorrenza può essere di grande aiuto ad esempio inserire pratiche come il training mentale, la meditazione mindfulness oppure rivolgersi ad un Coach o Counselor, per disegnare insieme una mappa di percorso veramente efficace e funzionale, per trovare e usare quel “giusto mezzo” che integri energie personali, sinergie, opportunità e situazioni. Qualche tempo fa, una cliente arrivò da me per “ritrovare una buona forma fisica e mentale” ed è grazie anche alla “temperanza” che ha fatto riemergere in modo funzionale agli obbiettivi personali. Ora ha una taglia in meno di pantaloni, sorride di più, la postura e l’espressività corporea sono migliorate notevolmente. Luca Stocchi, coach olistico Contatti utili: 3405215481 lucastocchi68@gmail.com (c)LucaStocchifotografie (c)LucaStocchi ![]() WALKFULNESS (camminare consapevolmente) Può una pratica meditativa come la mindfulness essere un valido supporto efficace allo sviluppo di un corpo più sano, tonico ed efficiente e aiutare ritrovare e mantenere un sano equilibrio mentale ed emozionale? Si, attraverso la pratica deliberata e costante della camminata consapevole (walkfulness). Praticare la meditazione camminata è portare l’attenzione, l’accortezza al camminare, nel momento in cui lo stiamo facendo, senza giudizio, ascoltando, è camminare consapevolmente. La meditazione camminata è complementare alla meditazione formale del respiro è può essere praticata in alternativa ad essa. Possiamo portare l’attenzione al piede, alla gamba e, quando si ha più esperienza e la concentrazione sarà più forte alla sensazione di tutto corpo in movimento. Un consiglio è quello di mantenere lo stesso oggetto di attenzione per un’intera sessione, non cambiarlo. Possiamo camminare alla velocità che vogliamo, l’importante è che ci permetta di fare l’esercizio consapevolmente, ad esempio, se si cammina lentamente è più facile mantenere l’attenzione sulla parte scelta. COME PRATICARE: Per praticare la meditazione formalmente camminata, serve scegliere un luogo relativamente tranquillo, per almeno 10/20 minuti. Un modo comodo è quello di scegliere un percorso di 5-10 metri da fare avanti e indietro o camminando in cerchio, senza disturbare o essere disturbati. Pratichiamo la meditazione senza scarpe, se l’ambiente lo permette. Posizioniamoci all’inizio del nostro percorso, chiudiamo gli occhi, iniziamo con qualche minuto di meditazione in piedi, concentriamoci sul respiro. lasciamo che il nostro corpo prenda e consapevolezza della sua posizione. Ora portiamo attenzione all’ambiente circostante. Ascoltiamo le sensazioni che arrivano dal contatto con il suolo e dall’aria che tocca le parti esposte del nostro corpo. CAMMINARE CONSAPEVOLMENTE Quando sentiamo di essere presenti all’esperienza di stare in piedi, iniziamo a camminare lentamente, portando l’attenzione esclusivamente sul movimento dei piedi o delle gambe. Sentiamo il movimento di ciascun piede quando lo solleviamo, lo spostiamo in avanti e lo appoggiamo di nuovo, ad ogni passo. Solleviamo, appoggiamo, avanziamo. Sentiamo il peso del corpo che spostiamo sulla gamba opposta al piede che avanza. Scegliamo su cosa portare la nostra attenzione, se ad esempio decidiamo di osservare le sensazioni nei piedi, rimaniamo con i piedi cercando di essere sempre presenti nel movimento, momento per momento. Se decidiamo di osservare le sensazioni del corpo nel suo insieme, restiamo con loro per tutta la pratica. Continuiamo a camminare con consapevolezza, un passo alla volta. Raggiunta la fine del percorso, portiamo la consapevolezza al movimento che compiamo per invertire il senso di marcia e riprendiamo a camminare verso il punto di partenza. Camminiamo così,consapevolmente, passo dopo passo. Immagine dal web (c)LucaStocchi2020 ![]() Io…perché dovrei avere bisogno di un coach? Cosa non va in me? La figura professionale del coach è associata molto spesso a quelli che riescono a raggiunge con continuità risultati straordinari, sia che si tratti ad esempio di personaggi come manager di grandi aziende o sportivi di alto livello. Il legame tra queste persone emergenti è un coach, e diventa evidente che il supporto professionale qualificato è uguale al risultato, che si fa quasi scontato. Però se escludiamo queste figure, la maggior parte degli individui non prende neppure in considerazione l’idea di affiancarsi ad un coach. Mi accade spesso, spiegando che cosa fa il coach, di ricevere domande di questo genere. "Io…perché dovrei avere bisogno di un coach?" "Cosa c'è che non va in me?" “Tranquillo, molto probabilmente in te non c’é niente che non va!” Nella mia esperienza come coach coloro che si rivolgono a un professionista del cambiamento, non hanno niente che non va, anzi, si tratta di persone che cercano un modo efficace e veloce per migliorare o cambiare in positivo una situazione. Quindi, che cosa fa un coach? È proprio quello che cercherò di spiegarti brevemente in questa mail. Il coach è un professionista che ti supporta e ti aiuta a raggiungere i risultati personali che desideri. Il coach ti aiuta a trovare le tue risposte e il percorso personale che puoi intraprendere per cambiare la situazione che desideri e quindi raggiungere il tuo obiettivo. Il coach ti aiuta a esplorare, allenare e sviluppare le tue risorse personali e individuare ed eliminare gli ostacoli mentali che ti impediscono di ottenere i risultati che desideri. Pensa quindi ad un coach come un facilitatore di risultati. Da una sessione di coaching si esce con una o più azioni pratiche da fare. Ed è proprio quello che accade lavorando con me. Ora che ne dici di ricevere la tua sessione gratuita di coaching? Può essere fatta dal vivo, on line o al telefono. Le sessioni gratuite sono poche e disponibili per pochi giorni. Come puoi fare? Per avere tutti i dettagli rispondi a questa email o invia un messaggio al 3405215481 con scritto “info coaching”. Come puoi fare? Per avere tutti i dettagli rispondi a questa email o invia un messaggio al 3405215481 con scritto “info coaching (c) LucaStocchi2019 *immagine dal web ![]() Coaching: La camminata (informale) I benefici fisici della camminata sono ben conosciuti e diffusi, si puoi trovano molte ricerche ed evidenze scientifiche su internet ad esempio, inoltre ne ho parlato anche in un post precedente (che invito a leggere). Ma, nel muoverci di ogni giorno molto di rado camminiamo solamente, mentre lo facciamo la mente ci controlla, siamo invasi da tanti pensieri oppure guardiamo e usiamo con assiduità lo smartphone ed è così che perdiamo la consapevolezza di quello che stiamo facendo, stiamo camminando. Forse non tutti sanno quanto invece è benefico camminare in modo consapevole. Abbiamo la possibilità facendo un movimento naturale di influire positivamente sul nostro benessere generale per mantenere o ritrovare uno stato di migliore equilibrio psicofisico ed emotivo, ogni giorno. Facile da fare, la camminata informale è tra le pratiche deliberate che sono parte del “cammino” della meditazione mindfulness. Ma come si pratica? come si cammina in modo informale? Le occasioni per sperimentare sono molteplici, anziché andare a fare delle commissioni o al lavoro camminando in “modalità automatica”, spostandoci veloci da un luogo all’altro, con la mente chissà dove e, alla fine arrivare stanchi, anzi esausti, possiamo uscire dalla modalità automatica e vivere una esperienza reale, viva, salutare. Ecco alcuni esempi. Possiamo portare attenzione al nostro corpo in movimento, oppure coordinare il respiro con i movimenti delle gambe, prestare attenzione, ad un piede, al movimento delle braccia, al respiro. Se per noi però è troppo impegnativo proviamo a contare i passi e, se ci distraiamo, con tranquillità riprendiamo a contarli. Questi sono alcuni suggerimenti, ognuno di noi può provare e trovare il suo modo di camminare in modo informale che può essere diverso di volta in volta, in base alle esigenze del momento, quello che fa la differenza è lo sperimentare e la pratica costante ( e invito a farlo). E’ con la pratica costante e deliberata che possiamo dare “una mano” alla mente e al corpo e vivere nel presente tutti i vantaggi che un maggiore equilibrio psicofisico comporta. Ti è piaciuto questo post? se vuoi puoi condividerlo, grazie :) Vuoi ulteriori informazioni sui percorsi di crescita e trasformazione personale? Scrivimi: lucastocchi68@gmail.com (c)LucaStocchi2019 (c)LucaStocchifotografie ![]() Hai deciso che ti occorre un supporto professionale per sviluppare un tuo progetto personale. Hai stabilito di iniziare veramente un viaggio verso il cambiamento che da tempo desideri. Provo a immaginarti mentre navighi su internet, oppure chiedi informazioni a un amico che ha fatto un percorso con un coach. Da professionista del settore desidero lasciarti alcuni consigli su come scegliere il coach più adatto a te. I suggerimenti che ti scrivo sotto sono tutti importanti e utili, perché comprendo molto bene cosa vuol dire andare da un professionista a raccontare il proprio vissuto, i desideri, le aspettative, gli obiettivi incluso i problemi. Non sono solo un coach, ma anche un uomo che a volte necessita di aiuto e supervisione esterna per poter vivere al meglio e svolgere bene questa professione molto soddisfacente. Ecco un breve elenco sintetico § Informarsi preventivamente, sulla sua competenza professionale acquisita e la sua formazione (master, corsi, diplomi). § Quale è l’esperienza che ha accumulato nel settore e in quali ambiti specifici (business, sport, life). § I feedback di chi ha fatto un percorso con lui. § Se è iscritto a un’associazione di categoria professionale (è maggiore garanzia di qualità, abbiamo codici deontologici e regole di condotta ben definite). § Qual è il costo di una sessione o un percorso. Questi sono i consigli di tipo pratico, ma altrettanto importanti sono quelli più vicini all’aspetto emozionale, mi spiego meglio. Il coach “ti deve piacere” a naso, di istinto, occorre sentire se c’è sintonia, se l'energia che scorre è quella giusta, così sarà più facile sedersi davanti a lui, parlare, sviluppare, progettare, fare e arrivare dove desideriamo. Se poi vuoi scegliere me, non ti nascondo che mi farebbe molto piacere aiutarti in questo viaggio. Ti lascio i link del mio blog dedicato al coaching e quello con la mia formazione (in continua evoluzione) https://www.lucastocchi.com/blog-coaching-olistico https://www.lucastocchi.com/chi-sono.html (c)LucaStocchi2019 * immagine dal web ![]() "Ma… a che cosa mi serve un coach?!?" C’è una domanda che mi viene fatta sovente dalle persone. "Ma… a che cosa mi serve un coach?!?" Nonostante la diffusione di questa figura professionale anche grazie ai social e alla televisione, ancora molte persone non hanno chiaro appunto a che cosa serve. Provo a dare una spiegazione semplice. E’ capitato a tutti (o quasi) in qualche momento della vita di voler sviluppare un progetto nuovo, o di voler apportare un cambiamento ad esempio di tipo lavorativo come fare carriera e cambiare funzione. Oppure voler trasformare l'aspetto corporeo rimettendosi in forma e dimagrendo. Altrimenti, voler apportare delle innovazioni in ambito più personale per migliorare le relazioni famigliari e affettive. In questi casi di solito ci si avventura provando a fare da soli con l'aiuto di libri, guardando video e altro, oppure parlandone con gli amici, il compagno/a o il collega. Arrivano così consigli, suggerimenti che possono essere di certo molto utili ma spesso creano ancora più confusione, così si finisce per fare tentativi in varie direzioni, si spende tempo, energia e denaro, mentre la mente rimugina e pensa. Che cosa ne è stato dell’idea iniziale? Il progetto? Il cambiamento? Che fine hanno fatto? Con le energie al minimo qualcuno può accantonare il progetto, altri rimandano dicendosi “lo faccio domani” oppure rinunciano del tutto “è inutile non ne sono capace”. E se invece di sprecare tempo ed energie psicofisiche ci rivolgessimo ad un professionista? Il professionista adatto è il Coach, che grazie alla formazione continua su se stesso ha sviluppato competenze e professionalità tali che gli consentono di supportare e fare crescere il cliente e ad applicare sessione dopo sessione le strategie più adatte ed efficaci per portare a termine con successo il suo percorso, è in grado di seguirlo fino “all’arrivo”. Come coach posso fare qualcosa per te e con te. Se hai un obiettivo da raggiungere, oppure qualcosa che vuoi modificare e credi di non farcela, contattami scrivendo una mail a questo indirizzo . (c)LucaStocchi2019 |
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