Stare all’aria aperta distesi su un prato o camminare in un bosco, immersi nella natura, circondati da tanti profumi, suoni e colori, tra questi il verde dell’erba, delle foglie e delle chiome degli alberi. Nel simbolismo questo colore è infatti associato all’albero.
Il verde è il colore che ha sul corpo e sulla mente effetti sorprendenti, profondi e utili. Tra questi benefici ha effetti positivi sulla stabilità, la costanza e l’autorevolezza. In psicologia rappresenta la volontà di agire e di perseverare, la tenacia, la fermezza, ma anche la resistenza al cambiamento. Il verde è anche il colore associato al quarto chakra (del cuore), Anahata. Quando l’energia di questo centro è in equilibrio rende più empatici, collaborativi, amplifica la capacità di “sentire” e condividere con l’altro, intesa come percezione e condivisione delle gioie e dei dolori. Localizzato all’altezza del cuore rappresenta l’energia dell’amore, è legato al sistema circolatorio, respiratorio e immunitario ed è associato al senso del tatto. Il verde, nella pratica di rilassamento del training mentale è considerato il colore della stabilità dell’Io, inoltre è collegato a una forma di “pace interiore”. E’ il colore “strumento” di collegamento e ricerca della tranquillità, attraverso il contatto con il respiro. L’obiettivo è di cercare una “centratura”, un luogo, uno spazio dentro di noi che crei una distanza o un “distacco” dai pensieri rimuginanti o ruminanti, in un equilibrio profondo tra noi e l’ambiente esterno. Il luogo interno che consente di osservare ciò che accade in modo oggettivo. Non sorprendiamoci quindi se, seduti in un giardino, distesi su un prato, oppure facendo una camminata o rilassandoci e respirando in modo fluido e naturale, ci ritroviamo più presenti a noi stessi e più “centrati”. Vuoi intraprendere un percorso personale di coaching life o sport clicca qui
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![]() In autunno molte varietà di alberi si spogliano delle loro foglie e, si mostrano “nudi”, entrano in una sorta di riposo, di silenzioso e sospeso recupero delle energie, che a mio parere li rende affascinanti e misteriosi; qualche tempo fa, camminando in un parco cittadino, dopo averli scelti “di pancia”, istintivamente, sono andato ad abbracciarne un paio, sono rimasto in ascolto, in contatto con le vibrazioni, percependo i profumi e la forza solida e gentile che esprimevano, mi ha rigenerato, mi sono sentito presente, nutrito, al sicuro. Incuriosito e emozionato sono andato a ricercare alcuni significati simbolici di questo elemento naturale. L’albero è espressione per eccellenza nel mondo vegetale, In molte culture antiche era il simbolo della connessione tra cielo e la terra, dove ne rappresentava lo scambio, il collegamento, in alcune culture rappresentava la connessione tra il corpo e lo spirito. Era visto anche come elemento in natura che univa l’inferno al paradiso; diversamente le radici rappresentavano il passato, il tronco il presente e il futuro con i rami e le foglie. Simbolicamente unisce l’inconscio(le radici) e la coscienza(i rami). L’albero è visto anche come simbolo del “percorso”, inteso come processo di crescita ed evoluzione, di cambiamento. in alcune culture rappresenta la connessione tra il corpo e lo spirito. Infine, quasi per caso ho trovato il breve brano che segue di Alexander Lowen, che chiude questo mio post scritto “di pancia”. "Noi esseri umani siamo come gli alberi: radicati al suolo con una estremità, protesi verso il cielo con l'altra, e tanto più possiamo protenderci quanto più forti sono le nostre radici terrene. Se sradichiamo un albero le foglie muoiono; se sradichiamo una persona, la sua spiritualità diventa un' astrazione senza vita." (c)LucaStocchi2016 (c)LucaStocchifotografie |
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