![]() Ci sono periodi della nostra vita in cui, i nostri valori, le convinzioni, le certezze vacillano, cambiano oppure svaniscono. Le cause possono essere eventi esterni, come un lutto, un cambiamento di lavoro o la rottura di una relazione. Oppure possono essere eventi interni come il prendere atto di una relazione che non funziona, oppure di un lavoro che ci “sta’ stretto”. Qualunque sia il tipo di evento che muove e apre un cambiamento importante, porta con sé anche una serie di reazioni, nascono pensieri, dubbi, incertezze. Emozioni come la rabbia, la tristezza, il dolore emergono in modo intenso. Siamo “confusi”, ci sentiamo soli e dispersi. Abbiamo tra le mani una bussola (interiore) senza ago, incapaci quindi di trovare la direzione giusta. Tra le reazioni più comuni alla “confusione” che viviamo, c’è il diventare iperattivi, immergerci nel fare, fare, fare tante cose, impegnarci in molte attività, per arrivare alla fine della giornata stanchi quanto basta per non pensare, con la convinzione che tutto passa. Oppure l’opposto, ci lasciamo andare agli eventi, apatici, depressi, lasciamo che le giornate trascorrano così, come abbiamo sempre fatto. Le due reazioni appena descritte si possono alternare in noi, a distanza di ore, giorni, mesi. La confusione è un processo che è inevitabile davanti ad un cambiamento o evento molto forte, è parte del percorso di vita di ognuno di noi. Possiamo però scegliere se restare in questi stati emotivi alternati e fingere di non essere confusi, persi, privi di una direzione e senza un progetto di vita. Oppure entrare in azione, cercare l’ago della bussola, e cominciare ad andare verso una maggiore chiarezza di sé. Come possiamo fare? Scrivere. Scrivere, quello che ci passa per la testa, pensieri, riflessioni, ragionamenti, se vogliamo anche parolacce. Mettere su un foglio i pensieri le emozioni aiuta molto a fare chiarezza. Scrivere è un atto liberatorio, permette di “far uscire” quello che spesso tratteniamo dentro e che a volte a parole non crediamo essere capaci di esprimere. Condividere. Parlare con qualcuno di ciò che ci sta accadendo ci permette di esprimerci, farci sentire e sentirci. Non siamo i soli a vivere periodi così, se ci apriamo all’altro e, se parliamo e ascoltiamo con il cuore lasciando fluire le emozioni, abbiamo la possibilità di scoprire aspetti e caratteristiche di noi che possono fare la differenza. Chiedere aiuto e supporto. Se la situazione o il periodo sono molto dolorosi, difficili, lunghi e senza cambiamenti veri e positivi, è il caso di chiedere aiuto esterno, ci sono molti professionisti che possono supportare in modo efficace il periodo di confusione figure come i counselor, i coach, gli psicoterapeuti, sono un valido e riconosciuto supporto al superamento della fase confusa e aiutano a trovare l’ago della nostra personale bussola interiore, quindi la direzione vera e profonda verso cui possiamo scegliere di andare, più consapevoli, forti, sereni. Per consulenze, informazioni contattare il 3405215481 oppure inviare una email a: lucastocchi68@gmail.com (c)LucaStocchi2018
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Novembre 2020
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