![]() Il corpo può essere nostro amico, anzi è un vero amico. Possiamo, ad esempio, attraverso di lui scegliere di andare alla riscoperta dei segnali “interni” (sensazioni) che ci trasmette. E' un processo utile e profondamente trasformativo, aiuta ad esempio a prendere la decisione migliore per noi, ad agire in modo efficace, a fare chiarezza su una situazione che ci blocca o limita. Portare attenzione all’interno di stessi, con serena curiosità, essere disposti ad sentire e accogliere le sensazioni che il corpo ci vuole fare ascoltare, farne conoscenza e amicizia, sentirle in pieno e sviluppare così una nuova consapevolezza. Ma perché intervenire con questa modalità su se stessi? Accade a volte che, di fronte ad una scelta o ad un evento come ad esempio un colloquio importante, una gara sportiva, una riunione al lavoro, sensazioni come un blocco allo stomaco, un improvviso mal di testa, emergano e come reazione cerchiamo di mandarle via, di evitarle, facciamo finta che non "esistono" e il cervello rimugina e rumina, i pensieri navigano tra passato e futuro. Oppure ci si tuffa dentro l’emozione che viviamo come negativa o fuorviante e la si vive intensamente. Accade così che consumiamo energie psicofisiche e tempo spesso inutilmente. Ma la vita, è qui e ora, nel tempo presente e come scritto sopra portare attenzione con serena curiosità alle sensazioni che il corpo ci vuole tramettere è un processo naturale che offre risposte sincere e vere. Fare amicizia con le sensazioni del corpo, conoscerle e accoglierle è come ascoltare le confidenze, i dubbi di un amico e in modo aperto, empatico e sincero. Rimaniamo lì, al suo fianco senza giudicare le sue parole. Ascoltiamo con amorevole e sincero interesse, per chiedere poi se possiamo fare qualcosa. E come spesso accade, l’amico riconosce, mette a fuoco, definisce e trova le risposte, le modalità per fare il meglio e scopre nuove possibilità. Lo stesso possiamo fare con noi stessi, crearci uno spazio personale, metterci in ascolto della sensazione nel corpo, metterla a fuoco, darle un nome, ascoltarla, chiedere se possiamo fare qualcosa, sentire il cambiamento, la nuova sensazione positiva nel corpo e agire con consapevolezza nella giusta direzione. Serve prendersi tempo, spazio e il desiderio di ritrovare il sentire profondo sincero e veritiero che solo il corpo sa dare. (c)LucaStocchi2018
0 Commenti
Lascia una risposta. |
Archivio
Aprile 2021
|