![]() Chi fa movimento, chi vuole restare in forma e in buona salute, ricerca anche, il giusto peso. Sentirsi bene aiuta a vivere in modo migliore, muoversi con più elasticità, svolgere i compiti della giornata in modo più efficace. Sentirsi bene aiuta a mantenere una buona salute. Di seguito ho riportato due definizioni che ci aiutano a capire il significato di cosa si intende con “peso ideale” o “peso forma”. Il peso ideale è il valore del peso corporeo umano più indicato per la buona salute e varia da individuo a individuo. Oppure: quel peso capace di conferire la sensazione più piacevole di benessere fisico e di vitalità e con il quale si corre il minor rischio di malattie e mortalità per patologie peso-correlate (principalmente ipertensione, aterosclerosi e diabete mellito di tipo II, anche malattie legate all'eccessiva magrezza e a stati cachettici). Il metodo di calcolo più usato è la Formula di Quetelet, B.M.I. letteralmente Body Mass Index, oppure I.M.C. Indice di Massa Corporea, (peso corporeo / altezza corporea al quadrato) Ecco come interpretare il risultato ottenuto applicando la formula: B.M.I. < 18: situazione sottopeso B.M.I. Tra 18.5 e 25: situazione di peso normale B.M.I. Tra 25.1 e 30: situazione di sovrappeso B.M.I. Tra 30.1 e 40: situazione di obesità B.M.I. > 40: situazione di obesità grave. Facciamo un esempio: maschio adulto, peso 65 kg, altezza 1,81 metri Applicando la formula del B.M.I. quindi: 65 / 1,81 al quadrato, Il risultato ottenuto è 19,8, quindi è da considerarsi un soggetto in condizioni di peso normale. Gli indici di riferimento sono riportati dall'organizzazione mondiale della sanità. In Italia, in medicina nutrizionale, viene prevalentemente utilizzata un'altra tabella che definisce i termini che vanno da “magrezza” ad “obesità”. Situazione peso minimo massimo Super obeso >50,0 Patologicamente obeso 40 49,9 Gravemente obeso 35 39,9 Obeso 30 34,9 Sovrappeso 25 29,9 Regolare 18,5 24,9 Magrezza 16 18,4 Grave magrezza <16,0 Questi dati sono di riferimento come già scritto per soggetti normali, per quello che riguarda ad esempio i ciclisti, maratoneti, oppure body builder, atleti di medio e alto livello, questi valori possono risultare poco attendibili, proprio per il tipo di attività sportiva o atletica svolta con maggiore intensità e continuità. Altri metodi utilizzati che risultano più definiti e precisi sono: la misurazione plicometrica, che attraverso uno strumento chiamato appunto plicometro, misura lo spessore di grasso sottocutaneo in varie parti del corpo. La misurazione impedenzometrica, che attraverso appositi strumenti (ad esempio elettrodi) è in grado di fare passare una piccola corrente elettrica, (non fastidiosa), attraverso il corpo umano. Misurandone l'impedenza (grandezza fisica che misura la resistenza opposta da un circuito, in questo caso alcune parti del corpo, a una corrente alternata), questo valore aumenta all'aumentare dell’adipe. Un’altro metodo è la pesata idrostatica che, consiste nell'immergere il corpo in una vasca di acqua dopo aver fatto espirare il soggetto, con intestino e vescica vuoti. Questi metodi si avvalgono di tabelle e calcoli piuttosto complessi e sono comunque suscettibili a errori. Inoltre navigando su internet si possono trovare altri metodi di misurazione, anche siti che calcolano direttamente il peso ideale inserendo pochi dati. Qualsiasi metodo si voglia utilizzare, è importante rivolgersi a medici e specialisti del settore ed eseguire gli esami idonei. Come detto sopra il peso ideale è quello che ci fa sentire bene con noi stessi, per trovare e rimanere in quello che è definibile come un "benessere olistico" dove, corpo e mente e spirito trovano la giusta omeostasi, il giusto equlibrio. Quindi, benvengano le diete, i metodi alimentari, gli stili di vita sani, integratori alimentari e molto altro. Ricordiamoci però che siamo unici, e che come scriveva Nietzsche "C'è più ragione nel tuo corpo che non nella tua migliore sapienza" (c)LucaStocchi2016
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Dicembre 2020
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